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SOTTO LE STELLE DI PRATO. CAMMINANDO BY NIGHT ATTRAVERSO IL CENTRO STORICO – In collaborazione con EatPrato2018

SOTTO LE STELLE DI PRATO. CAMMINANDO BY NIGHT  ATTRAVERSO IL CENTRO STORICO – In collaborazione con EatPrato2018

Eccoci giunti all’ultima tappa del nostro itinerario alla scoperta di Prato, che abbiamo voluto percorrere insieme a voi tutti in occasione di EatPrato2018. Abbiamo visitato i nostri principali musei – il Museo del Tessuto, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, il Museo di Palazzo Pretorio, il Museo della Natura Morta a Poggio a Caiano – e adesso andiamo a scoprire la Prato “en plein air”, con i suoi monumenti ed i suoi edifici storici. Ovvero, tutto quello che i nostri occhi possono incontrare semplicemente camminando per strada, in una sorta di trekking urbano condito da gustose tappe enogastronomiche.

Ecco allora che, basterebbe partecipare alla cena itinerante di giovedì 7 giugno “Cammina&Gusta”, per scoprirne una buona parte. Un modo originale di cenare, con quattro proposte gastronomiche da degustare in quattro luoghi diversi, ciascuna accompagnata dai vini del territorio.

Biblioteca Roncioniana, ingresso. Prato – Photo Credit: Fooding Planet 2018

In Piazza San Francesco: la Biblioteca Roncioniana – L’aperitivo è servito al De’Sto in via Modesti e prima di spostarsi verso il ristorante che servirà l’antipasto suggeriamo di dare uno sguardo alla Piazza San Francesco, della quale non vi segnaleremo la Chiesa – che tutti sappiamo ben riconoscere nel contesto urbano – ma qualcosa di “nascosto”, in perfetto stile Fooding Planet, da scoprire solo camminando con lentezza e curiosità. Stiamo parlando della Biblioteca Roncioniana, ospitata dal 1766 a Palazzo Roncioni. Essa è la biblioteca più antica di Prato e l’atrio d’ingresso ci accoglie con una maiolica di Andrea della Robbia raffigurante Raffaele e Tobiolo posta all’interno di una nicchia e con dipinti a tempera di Stefano Catani. Nella sala di lettura una volta a botte affrescata dal pittore pratese Luigi Catani nel 1789, con una scena raffigurante L’Ozio e la Sapienza, tratta da un celebre affresco di Pietro da Cortona a Palazzo Pitti. Nella stessa sala sono altresì conservati due Mappamondi realizzati da Mercatore (Gerardo Kremer) del 1541 e 1551, due urne cinerarie con figure (III-II sec. A.C.) e alcune iscrizioni latine.

In Via Ser Lapo Mazzei: Palazzo Datini – Da qui, percorrendo Via Rinaldesca per un tratto e svoltando poi in Via Ser Lapo Mazzei si arriva al Megabono, dove ci aspetta uno sfizioso antipasto. Nella stessa via, sorge un’altra costruzione storica di Prato, nascosta agli occhi dei più: si tratta di Palazzo Datini, oggi Casa Museo di Francesco Datini nonché sede dell’omonimo Istituto di Storia Economica. Per risalire alle origini di tale costruzione, occorre tornare indietro alla seconda metà del XIV secolo, ai tempi di Francesco di Marco Datini (1335-1410) che la fece costruire e successivamente lasciata in eredità alla Fondazione Casa Pia dei Ceppi, che qui ha allestito una mostra permanente sulla vita e l’attività di Datini. La dimora, inizialmente nata come edificio modesto, nel corso degli anni andò arricchendosi di prestigio fino a diventare il luogo deputato ad ospitare illustri personaggi dell’epoca di passaggio in città. Dal punto di vista architettonico, il palazzo ha fattura borghese prerinascimentale e si discosta dalle linee rigide e severe tipiche del Medioevo, con pareti esterne intonacate e affrescate a inizio Quattrocento, che gli conferiscono grande eleganza. All’interno, le stanze conservano ancora le pitture di Niccolò di Piero Gerini e bottega, Tommaso del Mazza, Agnolo Gaddi, Bartolomeo di Bertozzo, tuttavia la maggior attrattiva del palazzo è costituita dal giardino, dove Francesco fece costruire una bottega che fu sede principale dei suoi commerci. Nello stesso edificio, ha sede anche l’Archivio di Stato che conserva il prezioso fondo documentario del mercante: 1193 pezzi, dal 1361 al 1411, con un corposo carteggio di circa 150.000 lettere. Una testimonianza unica a livello mondiale dell’attività mercantile, industriale e bancaria, di un mercante della seconda metà del Trecento.

Basilica di Santa Maria delle Carceri, Prato – Photo Credit: Fooding Planet 2018

La leggenda della Chiesa di Santa Maria delle Carceri – Per degustare il primo, occorre spostarsi verso il G…i Doc Ristobistrot in Via dell’Accademia e nel frattempo si attraversa la Piazza del Comune che dello stesso Datini sfoggia un imponente monumento. Nel tragitto che si percorre per spostarsi poi dal terzo al quarto ristorante, ci si imbatte in una costruzione antica come la Chiesa di Santa Maria delle Carceri. E cosa c’è di nascosto o di misterioso in questa costruzione eretta nella piazza più frequentata della città? In primis, due suggestivi eventi astronomici, che si possono osservare dall’interno della Basilica: nel giorno del solstizio d’estate – quando i raggi solari penetrano all’interno della chiesa, attraverso la lanterna della cupola, andando ad illuminare l’affresco della Vergine per alcuni istanti in prossimità del mezzogiorno solare pratese – e il 15 luglio alle ore 15:18, corrispondente alle ore 14:03 dell’orario solare pratese. In questo caso, un raggio solare illumina un disco collocato sopra l’altare maggiore della basilica in ricordo dell’apparizione miracolosa della Vergine. La costruzione della Basilica avvenne sull’onda emotiva di una grande devozione scaturita in seguito ad un presunto miracolo occorso nel 1484, quando un giovane fanciullo inseguendo un animale giunse davanti all’inferriata del duecentesco carcere delle Stinche e qui venne abbagliato da un fascio di luce, mentre l’immagine della Vergine raffigurata nel dipinto Madonna col Bambino tra i Santi Leonardo e Stefano affrescata sulla parte esterna dell’antico carcere – ed oggi posizionata sull’altare maggiore – si staccava dal muro assumendo sembianze umane. La costruzione, progettata da Giuliano da Sangallo per volere di Lorenzo de’ Medici, è considerata un capolavoro architettonico del primo Rinascimento e la sua pianta a croce greca con cupola centrale è ispirata alla Cappella di Filippo Brunelleschi. All’interno della Basilica, il rapporto tra le parti è puro e semplice e nelle testate dei bracci si aprono quattro finestre con vetrate raffiguranti l’Annunciazione, la Natività, l’Assunta, la Visitazione, attribuite a Domenico Ghirlandaio.

Il Castello dell’Imperatore e il Cassero Medievale – L’ultima tappa della cena itinerante è da Messer Lampredotto, in Via Mazzini, ma certamente se ci si trova in Piazza delle Carceri diventa impossibile non lanciare uno sguardo sul monumento più celebre della città di Prato: il Castello dell’Imperatore, unico esempio dell’Italia centro settentrionale di architettura sveva dell’epoca federiciana. Realizzato dopo il 1240 da Riccardo da Lentini, l’edificio ha pianta quadrata, con murature spesse in alberese coronate da merlatura a coda di rondine; ogni lato misura circa 40 metri ed è rinforzato agli angoli da torrioni anch’essi a pianta quadrata e altre torri che si inseriscono a metà dei lati. Anche il portale d’ingresso, si prsenta come fulgido esempio della composita cultura federiciana, con richiami alla tipica bicromia toscana romanico-gotica, al gotico con i capitelli sormontati da leoni ed alla cultura classica con i due semipilastri che sostengono il coronamento a timpano. Al Castello in antichità era collegato il Cassero Medievale, un corridoio con copertura a botte e finestre a lunetta alternate a strette feritoie che danno luce al passaggio, lungo in origine 230 metri e inaccessibile alla città. Esso doveva assolvere ad un duplice funzione difensiva: da attacchi esterni e per consentire  il passaggio ai soldati e raggiungere direttamente il castello dalle mura urbane.

Dopo questa passeggiata con il naso all’insù tra le bellezze di Prato, vediamo nel dettaglio gli eventi in programma in centro per il week end di EatPrato2018.

Giovedì 7 giugno ore 19,00/23,00 – Vie del centro storico di Prato

Cammina&Gusta, cena itinerante – Un modo originale per cenare: 4 proposte gastronomiche in 4 luoghi diversi con abbinamento di vini del territorio. Aperitivo al De’Sto, antipasto al Megabono, primo al G…i RistoBistrot, secondo al Messer Lampredotto. La cena ha un costo di 35€ e comprende anche un cocktail e tre calici di vino – Su prenotazione da effettuare a www.eatprato.it

Venerdì 8 giugno dalle 15.00 alle 19.00 – Biscottificio Antonio Mattei, Via Ricasoli 20/22

Una dolce storia pratese- Degustazioni al Biscottificio Antonio Mattei: biscotti di Prato alle mandorle e bicchierino di vino liquoroso, cantucci anice con olio e sale e bicchierino vino rosso o coppia di gelatino Dai Dai. Costo 5€ a degustazione

Venerdì 8 giugno ore 23,00 – Forni e luoghi di panificazione a Prato

Pane&Stelle – Un itinerario notturno per le vie di Prato, per scoprire le bellezze architettoniche del centro storico con visita dei forni e dei luoghi della panificazione in città. Sono previste soste da: Pizza del Masini, Le Garage Bistrot, Pasticceria Forno Fiaschi. Spuntino notturno al profumo di pane e prodotti da forno. In collaborazione con Gran Prato e Andare a Zonzo. Partenza da Giardino Buonamici, su prenotazione a www.eatprato.it. Costo € 7,00 comprensivo di tour e degustazioni.

Sabato 9 giugno dalle 15.00 alle 19.00 – Biscottificio Antonio Mattei, Via Ricasoli 20/22

Una dolce storia pratese- Degustazioni al Biscottificio Antonio Mattei: biscotti di Prato alle mandorle e bicchierino di vino liquoroso, cantucci anice con olio e sale e bicchierino vino rosso o coppia di gelatino Dai Dai. Costo 5€ a degustazione

Sabato 9 giugno ore 17.00 – Pasticceria Nuovo Mondo, Via Garibaldi 23

Cremini caldi al Nuovo Mondo – Appuntamento dolce e profumato per gustare i cremini appena sfornati di Paolo Sacchetti. Costo a consumazione.

Sabato 9 giugno ore 18.00 – Shark Bottega del Pesce Piazza delle Carceri 5

Aperitivo Sensoriale – Salumi di mare accompagnati da Vin Ruspo e cocktail con Vermouth di Prato. Costo a consumazione.

Sabato 9 giugno ore 18.00 – Le Bigonge, via Cairoli 15

Aperitivo in Piazza Buonamici –Prodotti del territorio in abbinamento a vini e cocktail made in Prato. Costo a consumazione.

Sabato 9 giugno ore 23,00Forni e luoghi di panificazione a Prato

Pane&Stelle – Un itinerario notturno per le vie di Prato, per scoprire le bellezze architettoniche del centro storico con visita dei forni e dei luoghi della panificazione in città. Sono previste soste da: Panificio Il Duomo, Pizza del Masini, Pasticceria Forno Fiaschi. Spuntino notturno al profumo di pane e prodotti da forno. In collaborazione con Gran Prato e Andare a Zonzo. Partenza da Giardino Buonamici, su prenotazione a www.eatprato.it. Costo € 7,00 comprensivo di tour e degustazioni.

Domenica 10 giugno dalle 15.00 alle 19.00

Una dolce storia pratese- Degustazioni al Biscottificio Antonio Mattei: biscotti di Prato alle mandorle e bicchierino di vino liquoroso, cantucci anice con olio e sale e bicchierino vino rosso o coppia di gelatino Dai Dai. Costo 5€ a degustazione

Domenica 10 giugno ore 18.00 – Shark Bottega del Pesce Piazza delle Carceri 5

Aperitivo Sensoriale – Salumi di mare accompagnati da Vin Ruspo e cocktail con Vermouth di Prato. Costo a consumazione.

Domenica 10 giugno ore 18.00 – Le Bigonge, via Cairoli 15

Aperitivo in Piazza Buonamici –Prodotti del territorio in abbinamento a vini e cocktail made in Prato. Costo a consumazione.

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